Mobilità studentesca Internazionale
Premessa
Da diversi anni ormai il nostro istituto si occupa di programmi di scambi internazionali, e, in particolare, alcuni/e nostri/e studenti e studentesse hanno trascorso periodi di studio presso altre scuole all’estero, appoggiandosi ad organizzazioni del settore o in autonomia. La durata dell’esperienza di scambio è compresa fra i due mesi e l’intero anno scolastico, ed è regolamentata dalle norme in allegato.
In particolare si riporta la Nota MIUR 843/10 aprile 2013, con evidenziate le parti di maggior interesse :
Le norme che regolano gli scambi scolastici sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener presente è che, con il passaggio all’autonomia scolastica, le istituzioni scolastiche “provvedono a tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni e disciplinano, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all’estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali.” (DPR 08.03.1999 n. 275, art. 14, c.2).
La normativa scolastica italiana sostiene le esperienze di studio all’estero e regolamenta il riconoscimento degli studi effettuati all’estero ai fini della riammissione nella scuola italiana. La nota sottolinea che a livello ordinamentale le esperienze di studio e formazione all’estero degli studenti vengono considerate parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione;
Suggerisce alle scuole di mettere a sistema le esperienze di studio all’estero, regolamentando nel PTOF modalità di promozione, sostegno, valorizzazione e capitalizzazione per tutta la comunità scolastica , identificando figure dedicate (es. referente/dipartimento per gli scambi, tutor) e stabilendo procedure trasparenti e coerenza di comportamento fra i diversi consigli di classe dell’istituto;
Chiede alle scuole di facilitare le esperienze di scambi, concordare un piano di apprendimento centrato sullo studente o sulla studentessa e stabilire un contratto formativo, riammettere i ragazzi e le ragazze alla classe successiva al loro rientro (non sottoporli/e ad esami di idoneità previsti per casistiche diverse dagli scambi), valutandoli in base alle conoscenze disciplinari (sviluppate in Italia e all’estero), ma soprattutto allo sviluppo di nuove competenze, capacità trasversali e atteggiamenti sviluppati con apprendimenti formali, non formali ed informali; Chiede alle scuole di identificare solo i contenuti fondamentali necessari per svolgere serenamente l’anno successivo e permettere allo studente di vivere l’esperienza di full immersion nella scuola estera; Chiede alle scuole di esprimere una valutazione globale che prenda in considerazione la “documentazione rilasciata dall’Istituto straniero” e l’accertamento delle competenze acquisite rispetto alle attese esplicitate nel contratto formativo fatto prima della partenza e, se necessario, prove integrative.
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In seguito all’esperienza maturata nel corso di questi anni e considerate le necessità che sono emerse, diventa necessario regolamentare tramite un progetto specifico e mirato le attività di monitoraggio e riammissione degli studenti e delle studentesse del nostro istituto che trascorrono un anno di studio all’estero. Tale progetto copre anche i periodi di studio inferiori ad un anno.
Monitoraggio e riammissione degli studenti e delle studentesse del nostro istituto che trascorrono un anno di studio all’estero.
Destinatarie/i:
- Studentesse e studenti del nostro istituto che trascorrono un anno o un semestre scolastico all’estero.
Finalità:
- Monitorare il soggiorno dei nostri studenti e delle nostre studentesse all’estero dal punto di vista didattico;
- Facilitare il loro reinserimento nella classe di appartenenza, curando i rapporti tra studente/studentessa e insegnanti e tra studente/studentessa e compagni/e di classe;
- Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi al reinserimento assicurando: una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento ed il necessario recupero delle conoscenze disciplinari essenziali alla prosecuzione del percorso scolastico e dell’attribuzione dei crediti.
Figure coinvolte e loro funzione:
Figure coinvolte | Funzione |
Segreteria Didattica
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· mantiene una anagrafica degli/delle studenti/esse all’estero o che sono stati/e all’estero;
· raccoglie tutte le comunicazioni pervenute via posta, fax o e-mail e le inoltra alla Referente per la Mobilità; · prima della partenza riceve il certificato rilasciato dalle varie agenzie in cui viene specificato il periodo di permanenza all’estero, il luogo e la scuola di destinazione e, appena possibile, il curriculum scolastico, ovvero le materie che saranno oggetto di valutazione formale presso la scuola ospitante. |
Referente per la Mobilità Studentesca e per l’Internazionalizzazione. Prof.ssa Patrizia Rega
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In generale
· coordina una linea di comportamento unitaria nei confronti di questi allievi/e in modo che i Consigli di Classe esprimano richieste e forniscano indicazioni omogenee sui contenuti e sulle competenze da acquisire e garantisce che non vi siano disparità di trattamento al rientro nella scuola tra allievi/e di varie classi o da un anno all’altro; · valorizza all’interno del nostro istituto l’esperienza dei/delle partecipanti e, laddove ve ne fossero, i materiali da loro prodotti o acquisiti nel corso dell’esperienza compiuta durante l’anno scolastico o il semestre all’estero; · cura i contatti con i/le docenti coordinatori/trici e tutor coinvolti/e, i/le referenti delle agenzie, la scuola all’estero (ove possibile) e le famiglie; · fornisce materiale di supporto al C. di C.; · registra e archivia il lavoro svolto a memoria del percorso compiuto; · cura, in collaborazione con la Segreteria Didattica, una anagrafica degli/delle studenti/esse all’estero; · organizza e presiede tre annuali incontri informativi con studenti/studentesse, genitori e tutors. Prima della partenza dell’alunno/a · raccoglie dal Tutor la documentazione richiesta dalla scuola all’estero e si preoccupa dell’archiviazione nella cartella personale dello/della studente/essa. Durante la sua assenza · raccoglie le eventuali comunicazioni, ne cura la messa a protocollo, ne consegna copia al Tutor e ne archivia copia nella cartella personale dello/della studente/essa. Al rientro · insieme al Tutor, cura il processo di raccolta delle certificazioni di competenza e dei titoli acquisiti dallo/dalla studente/essa all’estero e ne cura la traduzione in decimi. |
Docente Tutor | Prima della partenza dell’alunno/a
· informa la Referente per la Mobilità dell’intenzione dello/a studente/essa di partecipare ad un programma di studio all’estero; · concorda con il Consiglio di Classe i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel 4° o 5° anno e le competenze da acquisire durante il soggiorno all’estero e ne informa lo/la studente/essa (progetto formativo). La nostra normativa di istituto prevede le seguenti procedure: Premessa importante: In caso di debiti formativi non sono previste sessioni speciali a giugno prima della partenza, quindi la studentessa o lo studente dovranno ritornare in Italia per sostenere gli esami per il recupero del debito/i nella sessione di settembre come da calendario scolastico che verrà pubblicato sul sito durante il mese di agosto. In caso di intero anno all’estero: 1. Le valutazioni conseguite all’estero in ogni materia equipollente a quelle dei nostri curricula vengono convertite in decimi (copia della tabella di conversione può essere richiesta al sig. Marco segreteria didattica in sede) ed inserite nella pagella. 2. valutazioni mancanti ( materie non valutate all’estero): gli/le studenti/esse dovranno sostenere nella sessione degli esami di settembre , secondo il calendario previsto, prove che valutino la conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali ( concordati e comunicati allo/a studente/essa prima della partenza o durante la mobilità) al fine di completare le valutazioni della pagella e quindi poter determinare il credito scolastico. Nello specifico, queste le modalità di somministrazione delle prove concordate con il presente Dirigente: 1. Una prova scritta di Italiano in una delle tipologie previste per l’esame di maturità. Tale prova potrebbe avere come oggetto una descrizione analitica e critica dell’esperienza, arricchita da una chiara e consapevole conoscenza del contesto socio-economico e culturale del paese ospitante; 2. Le rimanenti discipline prevedono una valutazione orale; 3. Piano di rientro Il Consiglio di classe ha la possibilità di concordare con lo/la studente/essa, successivamente al suo rientro, un piano che preveda le date ed i contenuti disciplinari da recuperare in tutte le discipline nel corso del primo quadrimestre della classe 5^. Tale procedura è intesa a facilitare un graduale recupero di tutti i contenuti disciplinari ritenuti necessari nelle varie materie. In caso di 1°semestre all’estero: 1. Le valutazioni conseguite all’estero in ogni materia equipollente a quelle dei nostri curricula vengono convertite in decimi (copia della tabella di conversione può essere richiesta al sig. Marco segreteria didattica in sede) ed inserite nella pagella del primo quadrimestre. 2. valutazioni mancanti ( materie non valutate all’estero): nella pagella del primo quadrimestre verrà inserita la dicitura NC. 3. Piano di rientro Il Consiglio di classe concorda, appena possibile, un piano che preveda le date ed i contenuti minimi disciplinari da recuperare e valutare nel corso del secondo quadrimestre. Sarà cura del/della docente tutor inviarlo al più presto allo/a studente/essa. Ciò dovrebbe facilitare un graduale recupero di tutti i contenuti ritenuti necessari nelle varie materie. Gli esiti saranno a tutti gli effetti valutazioni del pentamestre. · cura ( in caso ve ne fossero) la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante, inserendo, oltre ai dati tecnici sulla propria scuola, informazioni sulle discipline insegnate, sui sistemi di valutazione, sul corso di studi effettuato dallo studente fino a quel momento, completo di materie e valutazione dell’anno scolastico precedente; · tiene informata la Referente per la Mobilità sullo stato di avanzamento del processo, fornendo a quest’ultima, o alla segreteria didattica, copia di tutta la documentazione. Durante la sua assenza: compiti della/del docente tutor · il/la docente tutor tiene i contatti con lo/la studente/essa all’estero e con la sua famiglia in Italia; · aggiorna la Referente per la Mobilità e i/le colleghi/e del Consiglio di Classe sull’esperienza in atto; · cura la verbalizzazione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo/a studente/essa; · raccoglie le informazioni relative ai corsi frequentati dallo/a studente/essa e ai contenuti degli stessi; relaziona al Consiglio di Classe che delibera le prove integrative da sottoporre allo/a studente/essa al rientro, nonché i contenuti ridotti di tali prove e comunica immediatamente allo/a studente/essa quanto deliberato; · verbalizza le eventuali comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo/a studente/essa, curandone la messa a protocollo e ne consegna copia alla Referente per la Mobilità. Al rientro · raccoglie la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo/a studente/essa all’estero. Traduce in decimi, con il supporto della referente ed il sig. Marco (segreteria didattica), le valutazioni estere per calcolare, in sede di scrutinio, la fascia di livello per media conseguita ad uso di una corretta attribuzione del credito scolastico; · Segue il reinserimento nella classe . |
Consiglio di
classe |
In generale
· segue il percorso formativo dello/a studente/essa, attraverso i contatti tra la scuola italiana e quella straniera tenuti dalla referente e dal tutor, al fine di facilitare la riammissione degli/delle alunni/e italiani/e valorizzando le differenze, focalizzando ciò che di positivo è stato fatto e sostenendo lo studente nel colmare eventuali mancanze; · riconosce e valuta le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza. Valuta inoltre eventuali altre esperienze valide per l’Alternanza scuola/lavoro, che comunque viene valutata in termini di ore attribuite alla classe per il periodo della mobilità. |
Prima della partenza dell’alunno/a
· definisce i contenuti disciplinari essenziali al proseguimento degli studi nel 5° anno o nel pentamestre della classe 4^ e le competenze da acquisire durante il soggiorno all’estero e ne informa l’alunno/a (progetto formativo); · Fornisce al Tutor le informazioni per la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante, nel caso ve ne fossero. Durante la sua assenza · verbalizza le eventuali comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente o dalla studentessa e delibera le prove integrative cui sottoporre lo/la studente/essa al rientro, nonché i contenuti ridotti, di tali prove; · indica NC (non classificato) le materie non seguite nella scuola all’estero sulla pagella del 1° quadrimestre in caso di semestre. Al rientro · sottopone lo/la studente/essa alla prove integrative, nel mese di Settembre durante la sessione degli esami per i debiti. Eventuali altre prove utili al reinserimento nella classe successiva potranno essere svolte entro il mese di Dicembre; · utilizzando la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo/dalla studente/essa all’estero tradotta in decimi, nonché l’esito delle prove integrative calcola la fascia di livello per la media conseguita e attribuisce il credito scolastico. |
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Lo/La Studente/essa e la sua famiglia |
Prima della partenza · prende accordi con il/la Coordinatore/trice di classe affinché gli/le venga assegnato/a un/una docente tutor on cui costantemente condividere e monitorare il progetto formativo, ovvero i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel 5° anno o nel pentamestre del 4°anno e le competenze da acquisire durante il soggiorno all’estero. Durante la sua assenza e al rientro · mantiene contatti periodici e costanti con la scuola ed il/la docente tutor, informandosi ed informando e garantisce un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della documentazione di frequenza della scuola estera (atti burocratici). |
Gruppo classe |
Laddove possibile
· può progettare lavori collettivi che potranno essere svolti a distanza utilizzando le nuove tecnologie. · assume nuove responsabilità assistendo il/la compagno/a all’estero con attività di tutoring (condivisione degli appunti o di attività di facilitazione per il reinserimento) |
Osservazioni sull’attribuzione del credito scolastico
Come si desume dalla normativa (vedi stralcio all’inizio del presente documento) , ed in particolare dalla comunicazione del 20 aprile 2011, l’esperienza di studio all’estero è, a tutti gli effetti, parte integrante del curriculum della studentessa o dello studente e sufficiente a permettere la sua riammissione alla classe quinta, ovviamente in presenza di risultati positivi certificati dalla scuola all’estero. L’attribuzione dei crediti scolastici avviene quindi convertendo in decimi le valutazioni certificate dalla scuola all’estero, nel calcolo della media basata su tali valutazioni e nell’utilizzo di tale media per l’attribuzione del credito scolastico. E’ quindi auspicabile che le famiglie optino per scuole con un curriculum affine ai corsi di studio del nostro istituto. Il Consiglio di Classe ha la responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, anche nell’esame di stato. Non è quindi strettamente necessario sottoporre lo studente a prove integrative, al fine dell’attribuzione dei crediti. Nel nostro istituto così come da consuetudine i Consigli di Classe ritengono corretto il voler verificare che lo studente o la studentessa sia in grado di frequentare la classe quinta e, a tal fine, si è deciso di sottoporre lo studente o la studentessa a prove integrative. Tali prove vengono effettuate seguendo il calendario degli esami di recupero debiti, da quest’anno articolate nella seguente modalità:
- Una prova scritta di Italiano in una delle tipologie previste per l’esame di maturità. Tale prova potrebbe avere come oggetto una descrizione analitica e critica dell’esperienza, arricchita da una chiara e consapevole conoscenza del contesto socio-economico e culturale del paese ospitante;
- Le rimanenti discipline prevedono una valutazione orale;
L’attività di attribuzione dei crediti è quindi vincolata dalla verifica delle competenze necessarie al proseguimento degli studi e viene effettuata basandosi sui risultati certificati dalla scuola estera ed i risultati delle prove integrative somministrate dal Consiglio di Classe.
Altri precedenti riferimenti normativi
Comunicazione prot. n. 2787 /R.U./U 20 aprile 2011
Dipartimento per l’Istruzione – DG Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica
Oggetto: Titoli di studio conseguiti all’estero.
Chiarisce che i partecipanti a programmi di mobilità individuale non hanno bisogno di certificati di equipollenza (in quanto questa si riferisce a titoli di studio finali conseguiti in scuole estere (titolo2) e conferma le indicazioni date nella CM 181 del 17.7.1997. Da segnalare il titolo V che “Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all’estero e l’arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche a facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa”.
Circolare Ministeriale 119 – 17 marzo 2000
Oggetto: Scambi educativi con l’estero.
Stabilisce nuove procedure circa le comunicazioni da inviare in merito all’effettuazione di scambi educativi con l’estero.
Circolare Ministeriale 59 – 1 agosto 2006
DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE- DGAI Prot. INT/ 5863 / 06-04
Oggetto: Mobilità studentesca internazionale in ingresso.
Conferma le indicazioni fornite nella CM 181 del 17 marzo 1997 (Mobilità giovanile) e invita gli organi collegiali ad illustrare l’esperienza di ospitalità di giovani stranieri nella programmazione
didattica.
Circolare Ministeriale 236 – 8 ottobre 1999
PROT. N. 12777/B/1/A
Oggetto: Mobilità studentesca internazionale ed esami di Stato.
Conferma la CM 181, stabilisce l’attribuzione dei crediti scolastici che riconoscano il valore globale dell’esperienza, chiarisce che possono partecipare anche alunni con debito formativo.
Circolare Ministeriale 455 – 18 novembre 1998
Oggetto: Scambi educativi con l’estero.
Conferma la validità della circolare 358 e semplifica la modulistica.
Circolare Ministeriale 181 – 17 marzo 1997
DIREZIONE GENERALE DEGLI SCAMBI CULTURALI – DIV. III PROT. N. 1108/36-3 Roma
Oggetto: Mobilità studentesca internazionale.
Riconosce la validità delle esperienze di studio all’estero e invita il consiglio di classe ad acquisire dalla scuola straniera informazioni sui piani e sui programmi di studio e sul sistema di valutazione per deliberare sulla riammissione dell’alunno nella sua scuola di origine. Stabilisce inoltre che, ai fini della valutazione delle esperienze di ospitalità degli studenti stranieri, il Consiglio di Classe rilasci un attestato di frequenza da cui risulti l’attività didattica compiuta e le conoscenze acquisite dall’alunno straniero.
Circolare Ministeriale 358 – 23 luglio 1996
Oggetto: Scambi educativi con l’estero
Distingue gli scambi dalle visite guidate e dai viaggi di istruzione e stabilisce le procedure di attuazione.
DL 297/16041994 – art. 192 comma 3° – 16 aprile 1994
Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione.
Subordinatamente al requisito dell’età, che non può essere inferiore a quella di chi abbia seguito normalmente gli studi negli istituti e scuole statali del territorio nazionale a partire dai dieci anni, il Consiglio di Classe può consentire l’iscrizione di giovani provenienti dall’estero, i quali provino, anche mediante l’eventuale esperimento nelle materie e prove indicate nello stesso consiglio di classe, sulla base dei titoli di studio conseguiti in scuole estere aventi riconoscimento legale, di possedere adeguata preparazione sull’intero programma prescritto per l’idoneità alla classe cui aspirano.
DL 297/16041994 – art. 200 comma 10° – 16 aprile 1994
Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione
Gli studenti stranieri che si iscrivano negli istituti e scuole statali ed i figli di cittadini italiani residenti all’estero che vengano a compiere i loro studi in Italia sono dispensati dal pagamento delle tasse; per gli studenti stranieri la dispensa è concessa a condizioni di reciprocità.
Legge 645/09081954 – art. 17 – 9 agosto 1954
Prevede l’esenzione dalle tasse scolastiche per gli studenti stranieri.
“Gli studenti stranieri che si iscrivano negli istituti statali di istruzione media ed i figli di cittadini italiani residenti all’estero che vengano a compiere i loro studi in Italia, sono dispensati dal pagamento delle tasse stabilite dalla presente legge. (…)”