L’esperimento
La teoria ondulatoria della luce prevede che la spaziatura Dy tra frange luminose adiacenti abbia un valore pari a (L/d) x l, dove L è la distanza tra le sorgenti e lo schermo, d la distanza tra le due sorgenti e l la lunghezza d’onda della luce.
L’esperienza consiste nel verificare che, fissata l e d, Dy è direttamente proporzionale a L. Inoltre, conoscendo d e misurando L e Dy in diverse condizioni, si può ricavare una stima di l.
Dal punto di vista della analisi statistica dei dati, l’esperienza si presta alla applicazione del metodo della regressione lineare, che permette di verificare la proporzionalità diretta tra Dy e L e di ricavare dal coefficiente angolare della retta, moltiplicato per d, il valore della lunghezza d’onda l.
Nella nostra attività, le due sorgenti coerenti vengono realizzate illuminando con luce laser rossa una diapositiva che contiene due fenditure spaziate a distanza d. Disponiamo di due diapositive con due diversi valori di d.
La figura di diffrazione viene raccolta su di uno schermo posto a distanza L dalla diapositiva con le fenditure. Sullo schermo è disposto un foglio di carta millimetrata che permette di misurare la distanza Dy tra due frange d’interferenza, in mm. Per una migliore stima di Dy, si misura l’intera estensione delle frange luminose s (in mm) e la si divide per il loro numero N.