Circolari

17 Maggio 2013

Circ. 263 – Manifestazione in memoria del giudice Paolo Borsellino

Ho il piacere di comunicarvi che il 23 maggio 2013 alle ore 21.00, presso l’Aula Magna del Liceo “Virgilio”, su iniziativa dell’Associazione “Libera” e del Coordinamento scuole milanesi per la Legalità e la Cittadinanza attiva, si svolgerà una manifestazione in memoria del giudice Paolo Borsellino servitore dello Stato e della sua scorta, attraverso la rappresentazione teatrale: 

Paolo Borsellino

Essendo Stato 

Di Ruggero Cappuccio     

(regia del magistrato Oscar Magi) 

Il regista e gli attori sono magistrati e operatori di giustizia impegnati nel teatro civile. Lo spettacolo fa rivivere le battaglie e i momenti che precedono la morte di Borsellino. Uno straordinario dialogo tra il giudice e la società civile illumina il raccoglimento e le scelte cittadinanza del nostro futuro 

Parteciperanno il Presidente del Consiglio di Zona 3, Renato Sacristani e la Presidente della commissione cultura di zona 1, Donatella Capirchio. 

Invito tutti, insegnanti, genitori e studenti a partecipare numerosi a questa iniziativa la cui grande rilevanza culturale, etica, umana è indiscutibile. 

L’ingresso è libero  fino ad esaurimento posti, quindi invito a segnalare alla Sig.ra Giovanna Verduci la propria adesione.

Email: giovanna@ivirgil.it 

La rappresentazione teatrale è parte integrante di una giornata dedicata alla memoria e all’impegno, di cui il momento centrale sarà il tradizionale appuntamento alle 17.00 all’albero Falcone-Borsellino, di cui alleghiamo la presentazione e i temi 

NEL NOME DI FALCONE E BORSELLINO 

I pericoli della “zona grigia”

Il ruolo dell’antimafia sociale 

Ricordare le stragi di Capaci, di via d’Amelio e di  via Palestro a Milano non è una semplice, anche se dovuta, commemorazione. Per ricordare nel modo migliore quei fatti è necessario dare alla memoria il significato di un impegno affinché il passato non si ripeta. In modo particolare, è necessario comprendere l’importanza dell’allarme che il giudice Falcone lanciò sul pericolo di estensione della presenza delle organizzazioni mafiose in tutta Italia e all’estero. Oggi quel pericolo è diventato realtà. Negli ultimi anni, grandi inchieste giudiziarie hanno evidenziato la presenza ormai diffusa e radicata della ‘ndrangheta nel contesto economico, sociale e istituzionale della Lombardia. La ‘ndrangheta vuole dominare il ciclo del cemento e il recupero dei  rifiuti. Attraverso sbancamenti, falsi recuperi, discariche abusive ha reso inquinate e pericolose vaste zone del nostro territorio. Bancarotte fraudolente, evasione fiscali e usura sono reati tipici che permettono guadagni facili, sicuri e una vasta rete di alleati non mafiosi, ma supini e assoggettati. La Lombardia, tra le regioni italiane, è al quarto posto per gli immobili confiscati e al terzo posto per le aziende. Si  tratta  di un processo di vera e propria colonizzazione che non punta solo a guadagni facili e  illeciti, ma anche a “clonare”  i contesti ambientali, tramite l’illegalità diffusa, la corruzione, le relazioni e i legami di interessi che sostituiscono le regole dello Stato. In tutte le inchieste  emerge una pletora di faccendieri, commercialisti, notai, avvocati, funzionari pubblici che non sono mafiosi, ma costituiscono la forza della mafia e il suo capitale più pericoloso. La vera forza delle mafie è questa capacita di costruire relazioni esterne, quella che viene definita “zona grigia”. La scuola può avere un ruolo determinante nel produrre gli antidoti a questa cultura della connivenza, promuovendo la crescita di un’etica della responsabilità che deve permeare tutte le professioni. Si tratta, in ultima analisi, ancora una volta, di impegnarsi per la realizzazione dei grandi principi della nostra Costituzione. 

ore 8,45 – 12.30 

Facoltà di Scienze Politiche, aula 6 – Università degli Studi di Milano, Via Conservatorio n. 7 

Conferenza su: I pericoli della “zona grigia”. Il ruolo dell’antimafia sociale 

Interventi di:

Davide Salluzzo (referente regionale di Libera); Rosario Pantaleo (Commissione antimafia del Consiglio comunale di Milano); Rosy Tallarita (Coordinamento dei parenti delle vittime di mafia/Libera);

Martina Panzarasa (autrice del saggio Buccinasco. La ‘ndrangheta al Nord). 

Sono previsti letture e contributi da parte degli studenti degli Istituti promotori per ricordare le figure di Falcone e Borsellino, la strage di via Palestro ed esempi di impegno di sindaci e cittadini nel contrastare le mafie. 

ore 15.00 – 16.45 

Liceo Volta, via Benedetto Marcello, 7 

Quattro incontri di approfondimento aperti alla città: 

  1. Che cosa ha significato fondare il Presidio “Lea Garofalo”: la costruzione e il lavoro di formazione di un “luogo” giovanile dell’antimafia sociale, il valore della solidarietà dei ragazzi e la vicinanza alle vittime e ai deboli.
  2. Le infiltrazioni mafiose nell’economia di Milano. Esperienze di contrasto (il caso di Loreno Tetti e del Centro sportivo Iseo).
  3. “Stampo antimafioso”  rivista on line. Marina Mazzeo, Stefano Paglia e Jacopo Pozzali raccontano l’esperienza di un gruppo di giovani giornalisti e studenti universitari. L’uso del Web come strumento di contro-informazione per contrastare le diffusione delle mafie.
  4. “Avviso pubblico”: Maria Ferrucci (sindaca di Corsico) e Marica Andreotti (assessora a Lavori Pubblici, Pubblica Istruzione Comunicazione, Partecipazione del comune di Pieve Emanuele) raccontano l’impegno degli amministratori contro la penetrazione delle mafie. 

Per maggiori dettagli sull’iniziativa , rivolgersi al docente referente, Prof. Giuseppe Teri. 

 

 

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Nicolina Francavilla

 

 

 

 

 

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