Laboratori Teatrali anni precedenti: 2020/2021

Laboratori teatrali 2020/2021

SIAMO SPIACENTI DI COMUNICARE CHE AL MOMENTO I LABORATORI SONO SOSPESI IN ATTESA DELLA RIPRESA TOTALE O PARZIALE DELLE ATTIVITÀ in PRESENZA

I referenti dei laboratori

paola.mastellaro@liceovirgiliomilano.it

paola.feltrin@liceovirgiliomilano.it

tiziana.sucato@liceovirgiliomilano.it

luisa.zingarelli@liceovirgiliomilano.it

 

SCOPO E AZIONE DEI LABORATORI del VIRGILIO

“UN ANNO INSIEME” (video) 

Il laboratorio Teatrale del Virgilio si propone di cercare e di scoprire le potenzialità del corpo come sede dell’immaginario individuale e collettivo e come luogo primario di relazione tra sé e il mondo circostante, e tra sé e gli altri. A partire dal lavoro specifico intorno ai principi essenziali che regolano l’arte dell’attore, si lavora per esplorare e stimolare la creatività individuale e accrescere la sensibilità artistica dei ragazzi, con particolare attenzione al lavoro di gruppo e alla dimensione collettiva propria del teatro.

Nella prima fase sono privilegiati la sperimentazione e l’approccio al teatro come gioco per conoscere e scoprire le proprie capacità; l’interrelazione e la fiducia, base della comunicazione e dell’espressione all’interno del gruppo; l’inclusione di tutti i partecipanti attraverso la valorizzazione delle specifiche caratteristiche di ciascuno, con esercizi motori e sensoriali, mimici e vocali non necessariamente finalizzati alla realizzazione dello spettacolo finale.

Nella seconda fase si lavora sul copione del testo scelto, quindi l’improvvisazione non è più libera ma è finalizzata ad esplorare le proposte dei ragazzi per la realizzazione della sceneggiatura e gli esercizi sono sempre più propedeutici alla resa dell’opera.

Nella terza e ultima fase, oltre al montaggio delle scene dell’opera per l’allestimento dello spettacolo finale, vengono ideati e realizzati i costumi e gli elementi scenici.

 

Il Teatro al tempo del Covid (AS 2019/2020)

L’anno scorso i laboratori sono stati interrotti a seguito dell’emergenza COVID-19 proprio quando stavano per essere montati gli spettacoli finali, tuttavia i ragazzi dei laboratori insieme alle loro operatrici non hanno perso la voglia di portare a termine i lavori e hanno creato dei brevi video che di seguito riportiamo con il loro estratto.

 

NON SI SCHERZA COL TEMPO (video)

LABORATORIO del MARTEDÌ

Per la prima volta al  Virgilio ad un laboratorio è stato proposto di ideare, scrivere e poi mettere in scena un testo del tutto originale, scritto dagli stessi studenti. La scelta del soggetto è caduta su un lavoro comico e “fantascientifico”: cosa succederebbe se uno smartphone, dotato della capacità di viaggiare nel tempo, finisse nelle mani dei nostri antenati? Come verrebbe visto ed utilizzato dagli ominidi, dagli antichi greci, dai crociati, dai marinai di Colombo, nella Versailles di Maria Antonietta? Come si lavorerebbe, nel nostro tempo,  in una multinazionale capace di produrre uno strumento così potente?

Tutti gli studenti hanno partecipato all’ideazione e alla scrittura. Poi il lockdown ci ha colti alla fine della fase progettuale, quando iniziavamo a provare le parti, ma non ci ha fermati: il gruppo, sia pure a ranghi ridotti, ha continuato a incontrarsi con la regista Sonia Gobbi, provando scene, ideando costumi e soluzioni sceniche, immaginando come si sarebbe potuto drammatizzare ciò che era stato immaginato solo sul copione. Il risultato è il video che vi presentiamo, che ci racconta di uno spettacolo che avrebbe dovuto essere messo in scena…ma mai lo fu!

 

VIVA LA LIBERTÀ (video)

LABORATORIO del MERCOLEDÌ 

Il gruppo del mercoledì ha deciso di mettere in scena “Il gabbiano” J. Livingston di Richard Bach. Poche pagine che hanno sfidato il cuore e l’intelligenza dei ragazzi, come è giusto che sia. Al centro una parola, libertà, tanto difficile da capire e vivere in generale, e in particolare in questo momento! Insieme alla nostra registra i ragazzi hanno anche contribuito a scrivere alcune parti della riduzione per la scena. Avevano già iniziato a montare alcune scene nello spazio grande della palestra, ciascuno con la propria fisicità, a immaginare…
Poi  ecco, siamo stati scaraventati in una situazione nella quale il legame tra noi, che aveva preso forma nelle ore di laboratorio, ci ha consentito di condividere con gli altri le nostre “prove di volo”, i nostri spazi di libertà.

 

HAIR (video)

LABORATORIO del GIOVEDÌ

Quest’anno il lavoro, scelto sulla base delle inclinazione vocali del gruppo, è stato “Hair”, liberamente tratto dall’omonimo rock musical di James Rado e Gerome Ragni del 1967 e dalla sua reinterpretazione filmica del 1979 di Milos Forman.

L’opera ha fornito numerosi spunti di riflessione sulla guerra, l’amore, l’amicizia, le regole e le convenzioni sociali e familiari.  Daniela Monico, che ha adattato l’opera per i nostri ragazzi, ha inoltre lavorato sulla ricerca del significato di Libertà, ancora diffusamente negata nei nostri tempi. In particolare, il tema della Libertà è stato elaborato anche alla luce dell’emergenza Covid-19 che ci ha visto costretti a limitare molte “libertà” del vivere quotidiano da tempo date per scontate.

La scelta di un musical, piuttosto che di un lavoro solo recitato, è stata un po’ una sfida per mettere in campo le diverse forme di espressione verbale e non verbale dalle quali i ragazzi sono sempre più attratti e alle quali sono sempre più sensibili.

L’interruzione improvvisa della costruzione della messa in scena a causa dell’emergenza Covid-19 non ha fermato la voglia di completarla. Da qui il video di “Hair”, elogio alla libertà, che manifesta la capacità di resistere all’esperienza di confinamento, nell’attesa di poterla riassaporare.

 

E SALPAMMO UN GIORNO… DAL MARE AL CYBERSPAZIO (video)

LABORATORIO del VENERDÌ 

E salpammo un giorno verso l’isola che non c’è, ma che noi avremmo creato. Eravamo bimbi perduti, principini viziati, affamati di avventura e verità, pirati. Sapevamo che avremmo incontrato tempeste e pericoli, ma eravamo pronti ad affrontarli e a guardarli negli occhi. “ In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, né nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro, se l’anima non te li mette contro…”.

Man mano che la navigazione proseguiva, corpo e cuore si tonificavano, con i compagni eravamo una cosa sola. Ma un giorno, invece di ciclopi e mostri marini, è arrivato sulla nostra nave, nei nostri giochi qualcosa di piccolo piccolo; un insidioso invisibile maleficio che voleva farci scomparire, noi e la nostra barca, farci smettere di sentire, emozionarsi, esprimersi, scoprire…

Abbiamo iniziato un’altra navigazione senza perdere nulla di noi stessi, della voglia di verità e bellezza, di poesia. E abbiamo scritto un diario di quei giorni e non ci siamo smarriti, anzi ci siamo ritrovati e raccontati nella quotidianità di quella primavera così luminosa, così struggente.

 

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