Le leggi razziali

LE LEGGI RAZZIALI

1938, data fondamentale: è l’anno in cui Mussolini emana le leggi razziali con le quali studenti, professori e libri di autori ebrei vengono banditi da tutte le scuole del Regno; si proclama la superiorità della razza ariana e di conseguenza di quella italiana. La decisione è assunta in piena autonomia, ma certo non fu estraneo il desiderio del governo di essere maggiormente in sintonia con l’alleato tedesco.
1938 al Virgilio: anche qui i libri di testo di autori ebrei vengono cancellati dall’elenco dei libri in adozione, i testi di autori ebrei presenti nella biblioteca dell’istituto vengono esclusi dal prestito, un’insegnante di ruolo viene espulsa.

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